Regole scopa: come si gioca e i punti del popolare gioco di carte

Regole scopa: come si gioca e i punti del popolare gioco di carte

Le regole Scopa ti aiuteranno a comprendere meglio uno dei giochi di carte più popolari del nostro paese.

Esistono un gran numero di giochi con cui è possibile cimentarsi utilizzando i mazzi di carte italiane, come per esempio Briscola, Cucù o i Solitari.

Tra tutti questi giochi di carte, ce n’è uno che è diventato incredibilmente popolare in tutta la nostra penisola: scopa.

Questo gioco, che pare essersi diffuso nel XVIII secolo, continua ancora oggi a essere molto popolare, è anche uno dei primissimi giochi con cui, solitamente, si impara a giocare a carte per via delle sue regole e caratteristiche molto semplici da comprendere (non per niente è un gioco parecchio giocato anche dai bambini).

Se vuoi conoscere in maniera più approfondita questo classico gioco di carte italiano, puoi star sicuro che non tralasceremo alcun dettaglio: parleremo più specificatamente del gioco, cosa serve per preparare una sessione e cosa per vincere una partita.

Scopa: cos’è esattamente?

Scopa è un antico gioco di carte che, con molta probabilità, nasce dalla fusione di due giochi di carte spagnoli chiamati Primiera e Scarabucion.

Il nome del gioco deriva proprio dall’omonima azione di gioco che “spazza via” tutte le carte presenti sul tavolo.

Come spesso accadeva con altri giochi di carte, Scopa si diffonde grazie a pirati, marinai e pescatori, principalmente nei porti del capoluogo campano, Napoli.

Le regole Scopa erano molto semplici, bastava davvero poco per organizzare una partita e scommettere qualche moneta.

Le regole della Scopa sono rimaste praticamente immutate, questo ti suggerisce che il gioco era perfetto già qualche secolo fa.

Come si gioca a Scopa: dal mazzo di carte alle regole del gioco

Come ti abbiamo già detto, quando parliamo di scopa, regolamento e meccaniche non sono affatto un problema: le regole di scopa sono poche e per giocare non occorre una lunga preparazione.

Vediamo subito cosa serve per preparare una partita.

Il mazzo e il valore delle carte

Per giocare una partita e iniziare a fare punti, Scopa richiede ovviamente un mazzo di carte, ma quale esattamente?

Il gioco nasce per essere giocato con carte da gioco italiane, i mazzi da gioco più diffusi per questo gioco sono quelli napoletani e quelli siciliani.

Il mazzo deve contenere 40 carte da gioco, 10 per ogni tipo (ori, mazze, coppe e spade), mentre il valore delle carte va da 1 a 10.

Le regole del gioco Scopa

Una volta preso posto e formate eventuali coppie, viene scelto come mazziere il giocatore che estrae la carta del re d’oro (chiamata comunemente matta) dal mazzo.

Dopo di che, il mazziere mescola, fa tagliare il mazzo dal giocatore seduto alla sua destra e , in senso orario, comincia a dividere le carte, 3 per ogni giocatore, infine posa 4 carte scoperte sul tavolo.

I giocatori possono raccogliere le carte scoperte solo se possiedono una carta con il loro identico valore oppure due carte che, se sommate, hanno lo stesso punteggio della carta da utilizzare.

Per fare un esempio, se un giocatore possiede un 7 e sul tavolo sono presenti un 4, un 2 e un asso, può raccogliere tutte queste carte e cominciare a comporre un mazzo per il punteggio scopa.

Nel caso in cui un giocatore ottiene tutte le carte scoperte sul tavolo, fa scopa.

Quando le carte sul tavolo vengono prese, il mazziere pensa a posare nuove carte.

Una volta che i giocatori finiscono le carte, riceveranno altre tre carte con cui giocare, operazione ripetuta fino alla fine del mazzo (se sul tavolo rimangono carte, sono destinate all’ultimo giocatore che ha raccolto, ma questa non viene definita scopa).

Il punteggio di Scopa

Esistono diversi tipi di punti Scopa che è possibile ottenere durante le partite, alcuni sono più semplici, altri un po’ più complessi da ottenere.

Il regolamento scopa classico prevede la suddivisione del punteggio in:

  • Scopa: l’azione che permette di ottenere tutte le carte presenti sul tavolo e vale. Per segnare una scopa, devi posizionare la carta con cui hai fatto punteggio al contrario, in modo da ricordarlo durante la conta dei punti;
  • Carte: questo punteggio viene ottenuto dal giocatore che ha ottenuto più carte durante la partita;
  • Ori: questo punteggio viene ottenuto dal giocatore che ha ottenuto più carte con Ori durante la partita;
  • Settebello: questo punteggio viene ottenuto dal giocatore che ha ottenuto il 7 di Ori durante la partita;
  • Primiera: questo punteggio viene ottenuto dal giocatore che ha totalizzato il punteggio più alto con 4 carte (queste devono necessariamente essere una per ogni seme). Per capire il valore della Primiera, bisogna sapere che, ad eccezione delle figure che valgono 10 punti, il 7 vale 21 punti, il 6 vale 18 punti, l’Asso vale 16 punti, il 5 vale 15 punti, il 4 vale 14 punti, il 3 vale 13 punti e il 2 vale 12 punti.

Le varianti di Scopa più diffuse

Come per tantissimi altri giochi di carte, anche scopa possiede delle varianti.

Il numero delle varianti di gioco è incredibilmente alto, pensa che se ne contano ben 25.

Tutte le varianti vanno a modificare leggermente le regole di Scopa e adesso andremo a vedere alcune delle versioni più apprezzate:

  • Scopone scientifico: questa variante richiede necessariamente 4 giocatori, il mazziere distribuisce 9 carte a giocatore e sul tavolo vengono poste 4 carte scoperte;
  • Rubamazzetto: come puoi facilmente intuire dal nome di questa variante, in barba alle regole del gioco originale, puoi rubare il mazzo del tuo avversario. Per farlo, devi possedere una carta con un valore identico a quello della carta del mazzo dei punti dell’avversario;
  • Asso pigliatutto: in questa variante, l’Asso assume una grande importanza: questo ti permette infatti di prendere tutte le carte sul tavolo e fare scopa;
  • Scopa inversa: se il regolamento classico prevede la somma delle carte, in questa variante vengono effettuate delle sottrazioni.
  • Punti a denari: il punteggio dominante in questa variante è quella degli Ori: i punteggi validi sono Carte, Denari, Settebello, Scopa e tutte le figure di denari.